31.5.07

Blog e blogosfera

Ogni tanto mi fermo a rimugginare sul senso del mio diario in rete, su come migliorarlo, sulla qualità dei contenuti che posto.
Girando per la rete e scorrendo i blog degli altri, ne vedo moltissimi che parlano di pubblicità, di comunicazione e di marketing e mi accorgo che, spesso, i contenuti sono gli stessi, sia in forma testuale che video.
Alcuni poi, che vengono (così sembra) tenuti in grande considerazione, forse perché i loro autori lavorano in grandi aziende o sono particolarmente conosciuti dalla blogosfera e dai vari social network, contegono post di non più di due o tre righe che raccontano di fatti più o meno personali.

Quando si parla delle regole per fare un blog di successo, che conquisti molti accessi e che magari generi anche un discreto introito pubblicitario attraverso qualche programma di affiliazione, si dice che è preferibile individuare un argomento specifico e che i post siano il più possibile originali, ovvero con contenuti non importati da altre fonti.
Avere in blog è impegnativo, è un progetto da curare giornalmente che ti obbliga a cercare notizie in rete ed a riflettere spiù in profondità su ciò che quotidianamente facciamo per lavoro.

Su marketingfieristico mi sforzo, anche attraverso un sistema di vasi comunicanti, di trasferire riflessioni e spunti che pubblico altrove. Poi è inevitabile proporre informazioni, di cui i miei lettori avvertono il bisogno, prese da newsletter o altri siti, che evidentemente non hanno una diffusione così capillare.

Altre idee che spero di concretizzare a breve saranno la possibilità, da parte mia, di inserire dei video post e di dare, a chi sarà interessato, le chiavi del blog con la possibilità di postare in autonomia notizie attinenti sempre il mondo delle fiere.
In fondo, quando hai un blog, viene fuori il giornalista (oops, forse non lo dovevo dire?) e lo scrittore che è in ognuno di noi.

Tra i blog che seguo con particolare interesse, poiché percepisco il lavoro che l'autore fa per renderlo vivo ed informato, ci sono, ad esempio, Marketing Usabile, Marketing del Vino, Marketing Park, Marketingblog, Simplicissimus e il progetto di social network di Robin Good (ce n'è anche qualcun'altro ma qui non è i caso di fare elenchi troppo lunghi).
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