30.4.07

L'impatto delle trasformazioni della distribuzione sulle fiere

Le profonde trasformazioni che hanno interessato, in termini di modernizzazione e razionalizzazione, il commercio e la distribuzione in Italia, a partire dall'ultimo decennio del secolo scorso, stanno avendo, ed avranno in futuro, un impatto anche sul comparto fieristico.
È quanto emerge da una ricerca commissionata da AEFI e condotta da TradeLab nel corso del 2005 sui settori che maggiormente sono stati investiti dai cambiamenti: edilizia e bricolage, elettronica di consumo, abbigliamento, pelletteria e accessori.
Nel complesso, anche se con differenze anche accentuate tra settore e settore, si è assistito ad una diminuzione, in termini numerici, dei punti vendita indipendenti e plurimarca, a favore di un forte aumento delle superfici di grandi dimensioni gestite da grandi gruppi sia italiani che stranieri.
Soffermandoci oggi su edilizia e bricolage (settori che sottendono prodotti profondamente diversi tra di loro, ma in larghissima parte complementari), emergono da parte degli operatori del settore, due richieste che attendono una risposta da parte degli organizzatori: la biennalità degli eventi di respiro internazionale che si svolgono in Italia (Saie, Saie2, Cersaie, Eima) e specializzazione degli eventi legata ad una maggiore profondità dell'offerta.
La richiesta di biennalità degli eventi (peraltro già attuata dai titoli competitors europei) risponde al fatto che i settori in oggetto hanno raggiunto una elevata maturità dovuta ad una scarsa innovazione di prodotto, così come basso è il tasso d'ingresso di nuovi produttori (è quanto accade nel campo degli apparecchi illuminanti con Expoluce).
La richiesta di una maggiore profondità dell'offerta è data dal fatto che le manifestazioni italiane vengono considerate ancora troppo generaliste, tendendo cioè, ad affrontare tutti gli aspetti del comparto senza approfondirne qualcuno in particolare.
È quindi divenuta pressante la necessità di avere in Italia più eventi specializzati in luogo di pochi generalisti che, per lo più, si sovrappongono per date e contenuti con quelli che si svolgono altrove.
Oggi, le possibilità di effettuare e concludere scambi commerciali si sono ampliate, quindi si è rafforzato il ruolo della fiera, per i settori edilizia e bricolage, come centro di informazione (quindi organizzazione di convegni, presentazione di ricerche).
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