5.4.07

A proposito di Italia.it (quarta parte)

Dicevamo dell'ingente somma stanziata per Italia.it. Ho navigato nel sito, e più navigavo, più pensavo a quei 45 milioni di euro, aspettandomi di imbattermi in qualche prodigio del web senza precedenti. Ma andiamo per ordine (tenendo sempre a mente il costo).
Una delle cose più interessanti è senza dubbio la serie di 20 filmati dedicati alle regioni italiane, con l'intervento di famosi (almeno in Italia) personaggi della cultura e dello spattacolo. Filmati non brevi, di pregevole fattura ed elevata qualità video, che però nelle sezioni di lingua straniera del sito non hanno un doppiaggio, e nemmeno una sottotitolatura.
Avendo partecipato alla produzione di molti filmati, sia industriali che promozionali, mi sono permesso di fare due conti per vedere se i 45 milioni di euro non erano sufficienti allo scopo: 20 filmati (20 regioni) per un costo che potremmo ipotizzare compreso tra 500mila euro e 1 milione di euro, fanno un totale tra i 10 e i 20.000 milioni di euro. Considerando che un doppiaggio di ottima qualità, per i filmati in oggetto, può costare intorno ai 2.000 euro cadauno, avremmo avuto un esborso aggiuntivo di 120.000 euro (ogni filmato doveva essere doppiato in tre diverse lingue).
Il risultato è che i navigatori di lingua inglese, tedesca e cinese possono vedere belle immagini senza però capire una parola di quello che viene detto.
A proposito: ma i francesi, gli spagnoli, i russi ed i giapponesi, in Italia non ci vengono? O meglio, forse non interessa che vengano? Va bene che la newsletter è disponibile in tutte queste lingue, ma non sarebbe stato il caso di tradurre anche il sito?

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