7.11.06

C'era una volta a Roma un bambino (terza e ultima parte)

Nei primi giorni del mese di novembre del 1984 inizia il mio percorso professionale in uno studio grafico di Roma, Consultrade Italia, dove vi rimango per ben 6 anni. Mi occupo della realizzazione di materiali destinati alla forza vendita di una multinazionale del calibro della Procter&Gamble.
Iniziano i contatti con la comunicazione sul punto vendita, ambito che svilupperò profondamente negli anni a seguire. Nel frattempo, siamo nel 1985, mi iscrivo alla facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma, dopo aver tentato inutilmente di accedere all'ISIA e dopo essere stato ad un passo dal trasferirmi a Milano per studiare design.
Quasi contemporaneamente, mio padre mi offre la possibilità di entare in una grande azienda presso la quale si occupava di marketing, ma rifiuto. Oggi, me ne pento amaramente.

Il lavoro procede a gonfie vele e nel 1987 conosco Stefania, che sposerò nel 1999 dopo ben 12 anni di fidanzamento.

Il 1990 è l'anno della prima svolta. Con altri soci, fondo Advertising Promotion Design, una piccola agenzia ma con clienti di primissimo piano, che si dedica alla comunicazione sul punto vendita per conto di clienti come Procter&Gamble, Italacquae, Suchard Cote d'Or, Ericsson, Sigma Tau e tanti altri, comunque prestigiosi.

Circa un anno dopo, in circostanze del tutto casuali, conosco un architetto con il quale inizio una collaborazione durata per molti anni, nall'ambito dell'organizzazione di partecipazioni fieristiche per conto di grandi aziende ed enti pubblici. Per me si aprirà una nuova strada professionale che, sotto diverse spoglie, mi vede tutt'ora impegnato.
Quelli erano anni di "vacche grasse";lavoro a iosa e ben pagato.

A partire dal 1991 mi getto a corpo morto nella standistica e nell'allestimento di mostre ed eventi culturali in genere, lavorando per ACEA, ENIT, Alitalia, RAI, Trussardi, Lottomatica, ANCI, TIM, Allergan, Poste Italiane, Telecom Italia, ACI.
Ho la possibilità di viaggiare in Italia, Europa, Asia, America e di fare pratica nella direzioni dei lavori di allestimento di stand anche notevolmente complessi dal punto di vista costruttivo. Il vigore creativo e l'accrescimento delle competenze nei settori professionali oggetto del mio lavoro sono talmente intensi da essere quasi palpabili.

Alla fine del 1993 mi laureo in Architettura con una tesi che ha per oggetto la riqualificazione architettonica ed urbanistica dell'area occupata da uno stabilimento farmaceutico a Roma.

Nel 2001 la seconda svolta: decido che devo passare in un'azienda più grande ed approdo all'attuale, presso la quale mi occupo sempre di mostre, fiere ed eventi di comunicazione. Il mio ruolo è quello dell'Exhibition Manager.

Riprendo a viaggiare (per lavoro) con destinazione Italia, Giappone, Belgio, Olanda e Germania. E siamo ai giorni nostri.

Il 23 maggio 2005 nasce mio figlio Luca e la vita assume tutto un'altro sapore. C'è una gioia immensa, ma avverto palpabile l'incertezza del futuro e le difficoltà che dovremo affrontare.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho provato la stessa sensazione di quando ero bambina ed i miei genitori mi compravano il giornaletto di "candy candy" in edicola. Dopo pochi minuti era già letto, anzi divorato, ed iniziava l'attesa (lunga un'interminabile settimana, ai miei occhi) dell'uscita successiva.
A quando la prossima puntata? E' piacevole conoscere l'essere umano, oltre al professionista.
Claudia Persia