5.9.07

ANAS: prima di giudicare, meglio approfondire

Alcuni giorni or sono, per motivi professionali, ho avuto un incontro con l'ingegnere responsabile dei lavori di ammodernamento dell'A3, la famigerata autostrada Salerno-Reggio Calabria.
L'impressione che ho ricevuto dal colloquio è stata di grande preparazione dell'esperto in questione, di serietà di approccio alla questione "ammodernamento" nel suo complesso, una visione d'insieme del progetto che non è solo un'opera di ingegneria di straordinaria complessità, ma che è anche il confronto con un territorio straordinariamente bello e fragile (di una fragilità naturale e non dovuta esclusivamente all'opera dell'uomo).
In circa 2 ore mi è stata impartita dall'ingegnere in questione una lezione di preparazione ed onestà intellettuale che, in un palazzo del potere, non mi sarei aspettato. Ed altri seri e preparati professionisti ho avuto modo di incontrare in quella stessa sede.
La prossima volta, quando ci metteremo su strada e troveremo qualche cantiere che intralcia il nostro percorso, pensiamo anche a chi con serietà, nell'ombra e senza clamori, lavora per noi e la nostra sicurezza.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io avevo stimato 1000 milioni invece sono 1700 (che non basteranno si sa!)
Ma i Km sono 53 ? Così ho letto nell'art. precedente. SE è così come è possibile che :
"I lavori riguarderanno 48 viadotti, sette gallerie artificiali e 17 naturali, per un investimento complessivo di 1.700 milioni di euro"
E cioè 40 milioni a km? ( 80 miliardi delle vecchie lire?)
MAMMA; MAMMA MIA !!!!!!!
E poi sarà ancora gratis?????
Ma sig. Fabrizio Olati, non è compito dell'anas preoccuparsi dei lavori? Lei che ha fiducia dei tecnici, come me, allora perchè in parlamento, i politici ci vogliono sempre mettere il BECCO? E attaccano Di Pietro , che almeno Lui decide ?
Che vogliono ? Continuare così a mungere la mucca piano piano (Come da 50 anni a questa parte?)

Fabrizio Olati ha detto...

Vede, caro lettore, sono d'accordo con lei per quanto riguarda i politici. Credo sia opportuno fare delle distinzioni e delle precisazioni.
Nel mio post mi sono riferito esclusivamente all'aspetto tecnico, al modo di progettare i lavori, ovvero tenendo conto non solo dei meri aspetti tecnici, ma anche di quelli ambientali e di quantificazione e qualificazione dei disagi che verranno arrecati alla popolazione locale.
Una cosa che non era mai stata fatta prima in ANAS.
Riguardo ai costi lievitati, da un lato (e questa è una mia opinione) c'è un evidente questione ambientale, cioè un territorio aspro, difficile, che rende la SA-RC un'opera faraonica, altro che ponte sullo Stretto...
Dall'altro lato (non so lei dove risieda) creare progresso e stabilire un'economia basata su sani principi è più difficile che altrove, quindi gli investimenti nella SA-RC rappresentano l'unica strada percorribile.
Quando sarà finita quest'opera, staremo a vedere.