28.12.06

Mercatini e fiere natalizie


Il sottotitolo del mio blog è "diario, tra il serio e il faceto"; in realtà è molto più serio che faceto. Ecco che l'atmosfera natalizia mi invoglia ad affrontare temi più "leggeri" come quei deliziosi mercatini e quelle tante fiere natalizie che si svolgono soprattutto nelle località montane (anche se il sottofondo musicale che mi accompagna da stamattina, tra Sakamoto e Pink Martini, rimanda a ben altre atmosfere).
I mercatini di Natale sono diventati non solo un momento di svago ma anche un'importante occasione di acquisto come hanno messo in evidenze recenti stime delle organizzazioni di categoria. Molti saranno aperti fino al 7 gennaio 2007 e nell'elenco sono inseriti anche alcune fiere squisitamente natalizie.
Eccovene un parziale elenco: il mercatino di Campo Tures fino al 31 dicembre a Campo Tures-Sand in Taufers (Bolzano), Natale a Gemona fino al 6 gennaio a Gemona del Friuli (Udine), Natale a Santa Brigida, fino al 6 gennaio in località Santa Brigida a Pontassieve (Firenze), Natale nel Parco delle Terme di Levico, fino al 6 gennaio presso il Parco degli Asburgo a Levico Terme (Trento), la Fiera dei Pastori, fino al 6 gennaio in via San Gregorio Armeno a Napoli, i Presepi nelle Mura, fino al 7 gennaio a Pizzighettone (Cremona) e, per finire, la Foire Marchè de Noël du Gran Combin, fino al 7 gennaio a Saint-Oyen (Aosta).
Se sarete da queste parti nei prossimi giorni di festa, vi raccomando caldamente di farci un salto.
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Cesena capitale delle fiere dedicate al comparto ortofrutticolo


Lo spirito di questo blog è quello di dare voce anche, e soprattutto, a quei Quartieri Fieristici e a quelle manifestazioni che non riescono ad emergere mediaticamente per come meriterebbero; è il caso di Cesena Fiera e del suo Macfrut.
Il Polo fieristico di Cesena è costituito da 32.000 mq. di spazi espositivi, 12.000 mq. di area scoperta e 20.000 mq. di superficie coperta, oltre 50.000 mq. di parcheggio. Adiacente al Quartiere Fieristico e direttamente collegate ad esso, il Centro Congresso dispone di tre sale conferenze di diversa capienza, nelle quali vengono presentati ogni anno incontri e convegni di livello nazionale ed internazionale.
Macfrut, mostra internazionale di impianti, tecnologie e servizi per la produzione, condizionamento, commercializzazione e trasporto degli ortofrutticoli, la cui prossima edizione è prevista dal 26 al 28 aprile 2007, è organizzata da Agri Cesena S.p.A. ed è una delle più importanti manifestazioni fieristiche continentali del settore ortofrutticolo, consentendo a tutti i visitatori di ampliare conoscenze ed esperienze sul settore dell'ortofrutta, soprattutto sul mercato europeo e su quello del Bacino del Mediterraneo, di cogliere nuove opportunità di sviluppo dei propri affari, incontrare nuovi importanti operatori provenienti da ogni parte del mondo e partecipare ad incontri, convegni e workshop su argomenti di interesse specifico.
In contemporanea a Macfrut si svolgno altri due saloni specializzati: Agro.Bio.Frut - Salone delle nuove tecnologie, delle produzioni sementiere e delle produzioni biologiche mediterranee - e Trans.World - Salone del trasporto agroalimentare.
Macfrut-Agro.Bio.Frut-Trans.World in virtù delle caratteristiche intrinseche ed alla sua particolare posizione geografica, è unanimemente giudicata tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee dedicata all’ortofrutticoltura, settore in cui intervengono tecnologie ad altissimo livello nei quattro momenti principali che contraddistinguono la vita del prodotto - la preparazione delle cultivar, la coltivazione, la fase di post raccolta (con l’apporto del freddo) e la commercializzazione, dall’imballaggio al trasporto.
Un appuntamento internazionale per tutto il settore, perché caratterizzato da due aspetti principali: la presenza della frutta (ovvero il risultato delle varie tecnologie) e l’incontro tra i vari segmenti di mercato (dal produttore all’esportatore, dal ricercatore genetico al medio/grande acquirente). Tutto questo porta la manifestazione ad essere la “fucina” delle analisi delle prospettive di mercato.
Macfrut-Agro.Bio.Frut-Trans.World vede la partecipazione di oltre 600 espositori e 200 incontri commerciali già pre-programmati tra operatori italiani e stranieri. A conferma dell'internazionalità di Macfrut nelle ultime edizioni si sono avuti oltre 30.000 visitatori di cui 7.000 operatori stranieri provenienti da 70 Paesi, operatori per i quali Macfrut rappresenta il momento centrale in campo europeo ed extraeuropeo.
Le ragioni del successo e dell'importanza di Macfrut risiedono nella specifica vocazione di un terriorio, quello romagnolo, che è una delle riserve ortofrutticole più importanti d'Italia (insieme alla zona dell'Agro Pontino e di Fondi in particolare), grazie ad un patrimonio gastronomico che affonda le radici nella tradizione e che spesso rischia di scomparire a causa delle limitate quantità o del mutare dei gusti. Per citarne solo alcune: le albicocche, dalle ottime qualità nutrizionali, che trovano in Romagna le condizioni ideali per esprimere le sue qualità organolettiche e coltivate in particolare nella vallata bolognese del Santerno, le castagne e i marroni di Casola Valsenio, la ciliegia di Cesena, la fragola delle colline riminesi, le nettarine IGP della Romagna, la susina ed il tartufo di Dovadola.
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Un casello autostradale per la Fiera di Bologna

Un’importante opera infrastrutturale è stata inaugurata a Bologna il 6 dicembre scorso. Con molto anticipo rispetto alla data prevista, è stato aperto al traffico il nuovo casello Bologna Fiera, un intervento di grande rilievo per la viabilità dell’intero nodo autostradale bolognese.
Il Polo Fieristico Bolognese, leader in Europa per le sue manifestazioni di alto livello, ha contribuito alla realizzazione di tale opera con un importante investimento economico al fine di agevolare il grande flusso di operatori coinvolti in un calendario espositivo sempre più ricco.
Il nuovo svincolo si inserisce in un progetto globale finalizzato a snellire il traffico autostradale e della tangenziale nell’area bolognese, garantendo al flusso di auto e merci l’ingresso diretto dall’autostrada al quartiere fieristico, senza interferire con la tangenziale urbana.
A completamento di un articolato sistema di parcheggi già esistenti, verrà realizzata una struttura multipiano per 7.500 auto, costruita da BolognaFiere e Società Autostrade, con un investimento in project financing di 53 milioni di euro, che entrerà in funzione entro il 2008.
Il nuovo casello e le opere infrastrutturali attualmente in completamento nell’area bolognese – dall’alta velocità alla terza corsia dinamica della A14, dalla nuova stazione ferroviaria, ai collegamenti urbani veloci – ridurranno sensibilmente i problemi di congestionamento del traffico che si verificano in concomitanza delle grandi manifestazioni internazionali e, parallelamente, collegheranno il tessuto produttivo locale,in modo ancora più funzionale, alle principali direttrici di comunicazione internazionali.
Fonte: BolognaFiere
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27.12.06

Dal 2007 Visual Communication diventa Viscom

Visual Communication, leader in Italia ed in Europa tra le manifestazioni professionali dedicate all'industria della comunicazione visiva (insegnistica e cartellonistica, stampa digitale, stampa digitale grandi formati, POP, serigrafia, tampografia, incisione, fresatura, abbigliamento e articoli promozionali, servizi e comunicazione eventi), si presenta con un nuovo nome ed un'immagine completamente rinnovata. Viscom, questo il nuovo nome, non è l'unica novità: il nuovo logo dal 2007 verrà utilizzato anche da tutte le altre fiere della comunicazione visiva omplementate dall'organizzatore, ala multinazionale anglo'olandese delle fiere Reed Exhibitions, anche all'estero.
La prossima edizione di Viscom avrà luogo dall' 8 al 10 novembre 2007 presso i padiglioni 1 e 3 di Fiera Milano. In contemporanea, si terrà Evexcom, la manifestazione interamente dedicata al mondo degli eventi, dei servizi e della comunicazione ad essi collegati quali video, luci, strutture, location, catering.
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Le 3C del punto vendita

Con questo post vi do notizia di una conversazione che si è tenuta poco prima di Natale presso la sede di un'importante agenzia di comunicazione milanese, dedicata al punto vendita e che ha visto protagonista Ron Pompei, uno dei retail designer più influenti del panorama statunitense. Che il mondo del commercio e degli spazi ad esso dedicati sia oltreoceano, in grande e direi continuo fermento, non costituisce una novità: gli americani sono poi in grado di sintetizzare in modo efficacie ogni programma d'azione per cui, dopo le storiche "4 P" di Kotler e le sue varie declinazioni ecco le "3 C" di Pompei riguardo la progettazione dei punti vendita.
Dal resoconto della conversazione (a cura di Margherita Baroni per e20express) apprendiamo che l'idea sulla quale si basano le teorie di Pompei sta nel concetto di "transformative environment, cioè un ambiente capace di trasformare le emozioni del cliente in funzione di un orientamento desiderato dai progettisti. È la logica ispirata alle 3 "C" - cioè l'integrazione di Commerce, Culture e Community - la filosofia che Pompei immette nelle teorizzazioni sul marketing retail e che farà sicuramente discutere i cultori nostrani: difficile dire infatti quanto la cultura statunitense, giudicata "leggera" e acritica da molti marketers italiani, possa ritrovare le stesse condizioni di fruizione qui in Italia, e quanto la teorizzazione di Pompei sia replicabile in un pubblico, specie quello italiano, avvezzo a riconoscere le vere suggestioni artistiche e creative dalle mode americane buone a durare una semplice stagione.
L'intuizione di Pompei, cioè cercare nella dimensione di ogni singola cultura (sia essa europea o statunitense) le specificità per rendere appagante un evento o una situazione di marketing, può però rappresentare un'idea vincente. Sempre che la si sappia declinare con la giusta misura al nostro difficile mercato. Restiamo allora in attesa di una sua degna applicazione."
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Friol e le patate di Leonessa


Una delle recenti news di e20express racconta del progetto Friol per le Sagre che ha visto la sua conclusione annuale il 16 dicembre scorso con la Superzeppolata di Vibo Valentia, manifestazione gastronomica dedicata alle famose frittelle, giunta alla sua sesta edizione e divenuta famosa per l’utilizzo di una maxi padella del peso 1.120 kilogrammi e del diametro di 4 metri.
A questo punto vi chiederete: cosa c'entrano la Superzeppolata, le patate di Leonessa e le fiere?
A parte il fatto che a Natale il fritto è una delle pietanze che ne arricchiscono il menù, stiamo comunque parlando di eventi, anche se di carattere locale, con una risonanza che spesso va oltre i confini delle regioni ospitanti e che hanno il pregio di mantanere vive e diffondere quelle tradizioni culinarie che hanno reso celebre la cucina italiana nel mondo.
Friol, noto marchio di prodotti per la frittura, se n'è accorto da tempo e già da alcuni anni ha scelto di affiancare alcuni dei principali appuntamenti italiani nei quali sono protagoniste le fritture.
Ebbene, alcuni anni fa, in occasione di una delle edizioni della Sagra della Patata di Leonessa (piccolo centro montano alle pendici del Monte Terminillo in provincia di Rieti, famoso anche per il Palio del Velluto), nacque una polemica, a tratti anche molto vivace, sull'opportunità di accogliere come sponsor principale della manifestazione, un marchio che produce olii di semi vari considerati, da molti, di caratteristiche "impoprie" se confrontati con la tradizione ed il legame con il territorio di un olio extravergine di oliva tipico della Sabina e della provincia di Rieti (l'olio extravergine di oliva di questi luoghi è stato il primo, tra quelli prodotti in Italia, a ricevere dalla UE la Denominazione di Origine Protetta).
Allora ritenni quella polemica, indicativa di due diversi modi di intendere una sagra (un appuntamento sì locale, ma capace di raccogliere 50.000 presenze in un sol giorno) ed il suo legame con il territorio, inteso non solo come circondario, ma come insieme di tradizioni, prodotti ed economia locale. Da un lato i sostenitori di una visione che potrei definire "attuale", ovvero la possibilità - oltre ché di ottenere qualche centinaio di litri di olio omaggio - di propagare l'immagine, e la notorietà, a livello nazionale. di un piccolo centro chiuso tra i monti dell'Appennino centrale; dall'altra, gli strenui difensori di un patromonio asse portante dell'economia locale (appunto, l'olio extravergine d'oliva).
Tra le due fazioni, manco a dirlo, ha finito per prevalere la prima: grazie al contributo dello sponsor, si evita una sovrapposizione di input (una sagra dedicata alle patate non può e non deve essere anche una sagra dedicata anche all'olio d'oliva, anche se la calendarizzazione dei prodotti potrebbe suggerirlo), mentre la frammentazione della produzione locale dell'olio - ed una certa riottosità degli imprendotori del luogo - avrebbe reso difficile, se non impossibile, il "salto di qualità" della manifestazione.
Per la promozione dell'olio extravergine d'oliva locale esistono, per fortuna, associazioni ed iniziative in grado di fare molto.
Per chi volesse saperne di più sull'olio extravergie di oliva e sulla Sabina, può contattarmi.

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È nato il Costa del Vesuvio Convention & Visitor Bureau


In un periodo che sta segnando un'importante crisi del congressuale italiano, fa piacere la notizia che arriva dal Mezzogiorno ed in particolare dall'hinterland partenopeo. "Grazie all’iniziativa di un gruppo di imprenditori del settore turistico dell’area costiera vesuviana, ora anche questa zona d’Italia ha finalmente un suo organo per lo sviluppo del turismo legato al settore congressuale. Il Consorzio Costa del Vesuvio consentirà ai partecipanti all'iniziativa, l’investimento in attività di interesse comune e la possibilità di raggiungere obiettivi non sostenibili per le singole imprese; la mission è la partecipazione ad un numero sempre maggiore di fiere e workshop internazionali, la promozione e la vendita attraverso il web di pacchetti turistici, la formazione e l’assistenza tecnica alle imprese, l’informazione e l’accoglienza dei visitatori, la produzione e la vendita di gadget, la realizzazione di eventi per incentivare i flussi anche nei periodi di bassa stagione, la partecipazione a gare ed appalti, lo sviluppo e l’innovazione tecnologica dell’offerta turistica, coinvolgendo le diverse anime del territorio: mare, enogastronomia, turismo nautico, archeologia, benessere, termalismo e soprattutto il Vesuvio. La competenza degli imprenditori associati e la qualità delle strutture ricettive del territorio potranno fare la differenza decisiva, con un occhio di riguardo, dunque, all’attività congressuale."
Tratto da Fiere nel Mondo
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A Milano un Master in “Marketing & Vendita” per le organizzazioni fieristiche

Le manifestazioni fieristiche mantengono una loro specifica validità come canale di comunicazione tra chi propone prodotti, soluzioni o servizi e chi intende acquistare. Mercati, Espositori e Visitatori Target mostrano una dinamica che impone agli Organizzatori un continuo miglioramento dei processi di marketing e vendita e della capacità di ascoltare il mercato, con l’intento di fornire un servizio di elevata qualità.
Il Master si terrà presso l'Hotel Auriga di Milano dal 18 al 19 gennaio 2007 ed è organizzato dall Pentaconsulting, società di consulenza e formazione marketing e vendite.
Un’intera sessione è dedicata in dettaglio al CRM per le Fiere, vale a dire la strategia e l’organizzazione della gestione del Cliente-Espositore, mentre un intervento specifico è incentrato sulla psicologia della vendita ed affronta con i partecipanti aspetti cruciali di cui tener conto negli approcci con gli Espositori.
Il Master è rivolto alle figure di marketing e commerciale delle organizzazioni fieristiche, cioè a coloro che entrano in contatto diretto con Espositori e Visitatori: due giorni molto intensi, che lasceranno nei convenuti numerosi spunti sui quali meditare per il miglioramento della propria efficacia di lavoro e dei propri risultati.
Il workshop intende approfondire le problematiche di tipo strategico ed operativo legate allo sviluppo e gestione delle fiere e delle manifestazioni congressuali con esposizione.
Fonte: Fiere nel mondo

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21.12.06

A proposito di Globe 07

Chi è venuto a trovarmi in questo spazio, avrà letto i post dedicati alla nuova Fiera di Roma ed a Globe, la nuova fiera internazionale del turismo che si svolgerà il prossimo anno nella Capitale. A poco meno di 100 giorni dall'apertura, con l'85% degli spazi opzionati e già venduti ed una previsione di 992 stand, Globe sta raccogliendo un forte riscontro dal mercato; la manifestazione romana è l'unica, tra quelle italiane, ad avere uno stand e a fare promozione al WTM di Londra, al Mediterraneran Travel Fair (Cairo), a Philoxenia (Salonicco), e alla Fit di Buenos Aires.
Ciò che voglio sottolineare con questo post è quanto riportato sul sito ufficiale di Globe e da me anticipato in termini di mission - e, giuro, senza aver letto una riga sulla manifestazione - ovvero il ruolo di markeplace turistico del Mediterraneo: "A Roma si presenteranno sul mercato i fornitori di servizi provenienti da tutta la regione, creando così le condizioni perché i tour operator internazionali possano trovare un ventaglio di prodotti e di contatti utili a rafforzare le loro programmazioni sul Mediterraneo. Nel padiglione Mediterraneo si troveranno gli Enti Nazionali e i fornitori di servizi delle altre grandi destinazioni mediterranee, dalla Turchia alla Grecia, l’Egitto, la Tunisia, fino alla Giordania e il Portogallo."
E visto che patliano di turismo, faccio a tutti i lettori di questo blog gli auguri di buon Natale, buon principio d'anno, e chi può, ne approfitti per trascorrere quelche giorno di vacanza.

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I decisori delle politiche sociali si incontrano a Sviluppo Sociale 2007

È giunta stamattina sulla mia casella di posta elettronica un'interessante comunicazione riguardante Euro P.A., il Salone delle Autonomie Locali che si svolge annualmente a Rimini e che, giunto alla sua settima edizione, rappresenta il primo appuntamento annuale di dibattito, confronto e programmazione per tutti gli operatori della P.A. locale e centrale.
Una delle aree specializzate in cui è diviso il Salone - 6 in totale all'interno delle quali confiuscono informazioni riguardanti l’ICT, le Istituzioni, i servizi, il marketing territoriale, la qualità urbana ed ambientale, gli impianti sportivi, i servizi alla persona ed il trasporto pubblico locale - è denominata Sviluppo Sociale ed è dedicata alla cultura sociale ed alla gestione dei servizi alla persona.
Riporto testualmente dalla comunicazione, a cura di Maggioli Editore, tra gli organizzatori della manifestazione: "tra gli altri temi, Sviluppo Sociale avrà come sfondo di riferimento due macro-eventi di grande attualità: l'Anno Europeo delle pari Opportunità per tutti e l'istituzione ad inizio di legislatura del Ministero per le politiche della famiglia. In questa cornice Sviluppo Sociale ha scelto temi di dibattito e di confronto trasversali che attengono e si intrecciano sia alle politiche d'inclusione sociale e di tutela dei diritti sia alle politiche di sostegno alle componenti più fragili o con maggior disagio esistenziale, quali gli adolescenti e gli anziani. Filo conduttore delle iniziative e dei numerosi convegni gratuiti sarà ancora una volta la diffusione delle buone prassi, la promozione dell'innovazione nei diversi settori, il sostegno a tutte le pratiche di monitoraggio e valutazione delle azioni, delle scelte e degli interventi, la ricerca di approfondimenti interdisciplinari."
Euro P.A 07 si svolgerà dal 28 al 31 marzo 2007 presso la Fiera di Rimini sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio dell'ANCI ed avrà come partners: UPI, Conferenza delle Regioni, Unioncamere, UNCEM, Legautonomie, AICCRE, Federculture e FORMEZ.
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19.12.06

Veneto, regione della Fiere dedicate al benessere


Dopo la Fiera di Vicenza, con il suo titolo BENé, ora tocca a Verona con l'11a dizione (dal 26 al 28 gennaio 2007) dell'appuntamento denominato Salus "La Città del Benessere", a dimostrazione di come il Veneto si stia spacializzando in un settore, quello del benessere psicoficico, che ormai non costituisce semplicemente una tendenza, ma che si sta affermando sempre più come stile di vita. Una delle novità del prossimo anno, per Salus - come apprendiamo dalla presentazione su Fiere&Congressi - "sarà l'attenzione rivolta alla tematica della filiera corta, cioè alla possibilità di ridurre il più possibile il percorso che porta dal produttore al consumatore finale".
Al fine coprire tutti gli aspetti dedicati al benessere, Salus è idealmente divisa in 4 sezioni: Salute Naturale, Turismo del Benessere, Nutrizione Salutistica e Vivere Sano. Non voglio dilungarmi nella presentazione della manifestazione (per saperne di più cliccate sul link al sito, sulla colonna di destra), quanto porre l'accento su una caratteristica base dell'organizzazione delle Fiere, almeno per quanto riguarda il nostro Paese, ovvero il ruolo degli editori.
Dal sito della manifestazione, scopriamo infatti che questo titolo è una co-produzione tra VeronaFiere e Pubblieuro Communication, agenzia pubblicitaria e casa editrice altoatesina specializzata nel settore wellness. Siamo quindi alla presenza di un organizzatore indipendente - che per ragioni di opportunità si allea con un Quartiere fieristico - che ha maturato competenze tecniche (in qualità di editore dedicato ad uno specifico comparto), competenze di marketing (in qualità di specializzato della domanda e dei fabbisogni promocomunicazionali) e, non ultime, relazioni con i produttori in qualità di venditore di spazi pubblicitari).
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18.12.06

Al SIGEP'07 di Rimini si parla di food experience


Curiosando tra le notizie del web magazine Fiere&Congressi ne ho scoperto una che ha attirato particolermente la mia attenzione, in quanto riunisce i due principali aspetti professionali del mio curriculum: fiere e punto vendita.
Vengo così a sapere che domenica 21 gennaio 2007 si terrà, nell'ambto del SIGEP (Salone internazionale della gelateria, panetteria e pasticceria artigianale, in programma alla Fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio prossimi) una tavola rotonda per affrontare il tema del punto vendita come luogo d'innovazione, di design e anche di relazione con il pubblico, dal titolo "Food Experience Design - Panetteria, Pasticceria e Gelateria", organizzata da Po.Li Design - Consorzio del Politecnico di Milano.
Sarà questa l'occasione per presentare i progetti elaborati durante la prima edizione del Food Experience Design, corso che si è sviluppato dal 18 settembre al 15 novembre 2006 attraverso 200 ore di ricerca e lezioni teoriche tenute dai docenti specializzati del Politecnico e da professionisti affermati nelle diverse discipline che oggi costituiscono la formazione indispensabile dei nuovi specialisti, esercitazioni e visite condotte dai docenti agli spazi commerciali più innovativi di Milano (nell'immagine il rendering di uno dei progetti).
Scopriamo quindi un'interessante realtà accademica che si muove in un ambito che, in Italia, solo in tempi relativamente recenti ha avuto un sussulto di medernizzazione. POLI.Design organizza altri corsi legati al legame design&retail, quali: New Entertainment Design, Hotel Experience Design, Bath Room Design e Outdoor Experience Design.
Per saperne di più, il sito foodexperiencedesign.it è a vostra disposizione.

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14.12.06

A proposito di Klimahouse (seconda parte)

Avrete capito che Klimahouse è una fiera che mi piace particolamente. A dimostrare l'interesse che suscita una manifestazione legata alla bioarchitettura ed agli ultimi ritrovati nel campo delle tecnologie per il risparmio energetico in edilizia, una articolo apparso su La Repubblica del 5 dicembre scorso, nel quale si parla di un progetto che sta sorgendo a Preganziol, alle porte di Treviso.
Anche alle abitazioni, sia per quelle di nuova edificazione che per quelle già edficate, si applica una "classe" di consumo energetico, al pari di quanto accade già da tempo per qualsiasi elettromestico.
Una bioabitazione ha una "classe" di consumo energetico pari a B o C, mentre le case normali sono classificate da D ad F, in una scala che va da A a G. Questi risultati sono dovuti ad una serie di accorgimenti che possono influire di circa il 10-15% sul prezzo di acquisto dell'unità abitativa, ma che consentono un risparmio energetico (tra gas ed elettricità) che può arrivare al 40%, e con il costo sempre più elevato dei combustibili, l'ammortamento dell'investimento (per l'acquisto della biocasa o per l'adeguamento di un'abitazione esistente) potrà avvenire in tempi sempre più rapidi.
Dall'articolo apprendiamo che le tecniche per il risparmio energetico vanno dall'utilizzo di lampade a led, capaci di durare 50.000 ore (contro le 3.000 ore delle normali lampade ad incandescenza) all'installazione di centraline in grado di gestire con appositi software l'illuminazione delle singole stanze della casa in relazione alla luce esterna, dall'applicazione di pannellature esterne a doghe di alluminio e legno che si muovono automaticamente in base al tipo di luce ed alla quantità di calore esterno all'applicazione sul tetto di microgeneratori eolici che consentono di produrre fino al 30% del fabbisogno di energia elettrica.
La tecnologia esiste, anche se in alcuni casi ancora non è a buon mercato; ciò che serve è uno scatto culturale, un'impegno comune che va dalle pubbliche amministrazioni ai progettisti, ma che deve essere di ognuno di noi nelle singole azioni che compiamo quando siamo in casa (sostituire le normali lampade con quelle a risparmio energetico, spegnere le luci delle stanze dove non vi si soggiorna, non esagerare con il riscaldamento in inverno e con il condizionamento in estate).
E nel caso di ristrutturazione, farsi prima un giro in una fiera specializzata, e considerare tutto ciò che possiamo fare per l'ambiente, a partire dalla nostra abitazione.
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12.12.06

A proposito di Klimahouse

Riallacciandomi al post precedente, Klimahouse mette in evidenza come la fiera abbia una valenza di orientamento alla scelta - e succesivamente all'acquisto - soprattutto per quei settori ad alta specializzazione tecnologica.
Chi visita una fiera di questo tipo (da un lato consumer, se vista dall'ottica della famiglia che vuole ristrutturare la propria abitazione, ma soprattutto business, quindi rivolta ai progettisti e loro associazioni di categoria e agli enti pubblici locali) ha già assimilato il bisogno di fare qualcosa nei confronti dell'ambiente (in termini di risparmio e salvaguardia), quindi l'elemento che ne determina il successo, nel suo complesso ed a livello di singolo espositore, è dato dalla possibilità di operare un confronto tra le varie soluzioni possibili in un ambito preciso (ad esempio, un sistema di condizionamento che abbia un impatto molto ridotto in termini di consumo energetico), costruirsi un quadro completo e, soprattutto, avere la possibilità di provare, testare la validità delle soluzioni proposte.
Quest'ultimo elemento, intrinseco dello strumento fiera in quanto derivante dalla "fisicità" della comunicazione, è ciò che lo fa preferire rispetto alla classica pubblicità tabellare, a tutte quelle imprese, soprattutto manifatturiere, che producono in un contesto, come si diceva prima, di alta specializzazione tecnologica.
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11.12.06

Klimahouse 07; a Bolzano alla scoperta dell'edilizia sostenibile


Leggo dal web magazine Fiere&Congressi: "Nonostante la giovanissima età, la fiera specializzata Klimahouse è già considerata nell'intero territorio nazionale un solido punto di riferimento per tutti coloro che operano nel settore. Nei Paesi dell'arco alpino, dai quali proviene una consistente parte di espositori, Bolzano gode di vasta popolarità sia per quel che concerne la difesa del clima sia per quel che riguarda i sistemi di risparmio energetico."
Rainer Gasser, presidente del Collegio dei Costruttori Edili della Provincia autonoma di Bolzano, nella presentazione della manifestazione sottolinea come "CasaClima è un esempio di come si possa risparmiare energia attraverso tecniche costruttive mirate e quindi contribuire concretamente alla tutela ambientale." L'appuntamento altoatesino ha una doppia valenza: la prima è legata ad un aspetto quantomai d'attualità quale è quello della sostenibilità ambientale delle nuove edificazioni e del consumo di energia di quelle già esistenti. "Il continuo aumento dei costi e la pericolosa dipendenza dall`importazione di energia nonché minacciosi cambiamenti climatici impongono rapide prese di posizione. La buona notizia è che nel settore costruzioni esistono alternative tecniche ed economiche per il risparmio energetico e la protezione della natura" come afferma Norbert Lantschner, ideatore di Klimahouse.
La seconda valenza mette in evidenza come una politica (e politici) responsabile debba mettere in cima alle priorità programmatiche la creazione di condizioni di legge e tecnologiche necessarie ad unedilizia efficiente dal punto di vista energetico e rispettosa dell'ambiente.
Klimahouse (CasaClima) si terrà alla Fiera di Bolzano dal 25 al 28 gennaio 2007.

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6.12.06

Con "Globe" la fiera va in piazza

Desidero insistere sul tasto delle manifestazioni fieristiche che si terranno nel nuovo Quartiere di Roma perchè la nuova struttura consente finalmente alla Capitale di cominciare a pensare in grande e, soprattutto, ad un livello business più elevato ed a un'internazionalizzazione più marcata, il sistema delle fiere, con l'auspicio che ciò possa generare ed ampliare un indotto di dimension rilevanti.
Dal 22 al 24 marzo 2007 si terrà la prima edizione di Globe, una manifestazione dedicata al turismo, dalla doppia anima: business e consumer. E fin qui niente di nuovo. Innanzitutto, la calendarizzazione pone il nuovo titolo in piena concorrenza con le manifestazioni di antico lignaggio quale è la BIT di Milano (la manifestazione milanese è in realtà una "borsa", ma ben sappiamo che l'evolversi degli eventi dedicati al turismo a portato al pressoché totale annullamento delle differenze tra "fiere" e "borse").
La novità di maggiore interesse sta nel fatto che, accanto alla tradizionale zona espositiva, nelle principali piazze di Roma si svolgerà un "fuori Salone" (sulla falsa riga di ciò che avviene a Milano in occasione del Salone Internazionale del Mobile, dove gran parte delle presentazioni delle nuove collezioni avvengono degli show room delle aziende) denominato "Globe in the city", animato da espositori selezionati tra coloro che saranno in grado di offrire al pubblico momenti di informazione in forma di intrattenimento.
Altra novità di sicuro richiamo consumer è "Mangiando il Mondo", il circuito dei migliori ristoranti regionali ed etnici di Roma, presso i quali sarà possibile degustare ricette e prodotti tipici provenienti dai luoghi protagonisti della Fiera.
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5.12.06

"Arti&Mestrieri Expo" alla nuova Fiera di Roma


In concomitanza con la manifestzione di cui vi ho parlato nel post precedente, si svolge presso i padiglioni della nuova Fiera di Roma, Arti&Mestrieri Expo, una rassegna che conferma la vocazione del polo fieristico romano per i settori del manifatturiero e dell'agroalimentare, nonché della propensione a raccogliere una domanda proveniente dall'area del Mediterraneo. Credo che, d'altronde, questa debba essere la missione che il nuovo Quartiere dovrà assolvere nel suo futuro. Nonostante l'importante accordo siglato con la Fiera di Francoforte che consentirà l'organizzazione nel 2008 a Roma, della rassegna Automechanika, per evidenti motivi di saturazione del mercato e localizzazione geografica, il bacino di utenza più interessante in termini di espositori e visitatori, non potrà che arrivare dal Sud del nostro Paese, dell'Europa e dai mercati nordafricani e mediorientali.
Del resto, come più volte hanno messo in evidenza studi e ricerche, il successo di una manifestazione fieristica - e di riflesso del Quartiere che la ospita - è dato, tra l'altro, dalla capacità di mettere in mostra un'offerta rappresentativa delle imprese locali rispetto all'offerta globale e di offrire un'adeguata accessibilità all'area della manifestazione. Naturalmente, dalla teoria è necessario passare alla pratica.
Arti&Mestrieri Expo, è una mostra-mercato (gli espositori possono, cioè, vendere ciò che espongono) e la sua calendarizzazione a ridosso del Natale la pone tra il novero delle manifestazioni consumer che hanno un'attrattiva per il visitore in termni di svago e informazione sui prodotti, con la possibilità di riunire in un unico appuntamento, lo shopping natalizio (regali, acquisti di cibo).
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