28.12.06
Cesena capitale delle fiere dedicate al comparto ortofrutticolo
Lo spirito di questo blog è quello di dare voce anche, e soprattutto, a quei Quartieri Fieristici e a quelle manifestazioni che non riescono ad emergere mediaticamente per come meriterebbero; è il caso di Cesena Fiera e del suo Macfrut.
Il Polo fieristico di Cesena è costituito da 32.000 mq. di spazi espositivi, 12.000 mq. di area scoperta e 20.000 mq. di superficie coperta, oltre 50.000 mq. di parcheggio. Adiacente al Quartiere Fieristico e direttamente collegate ad esso, il Centro Congresso dispone di tre sale conferenze di diversa capienza, nelle quali vengono presentati ogni anno incontri e convegni di livello nazionale ed internazionale.
Macfrut, mostra internazionale di impianti, tecnologie e servizi per la produzione, condizionamento, commercializzazione e trasporto degli ortofrutticoli, la cui prossima edizione è prevista dal 26 al 28 aprile 2007, è organizzata da Agri Cesena S.p.A. ed è una delle più importanti manifestazioni fieristiche continentali del settore ortofrutticolo, consentendo a tutti i visitatori di ampliare conoscenze ed esperienze sul settore dell'ortofrutta, soprattutto sul mercato europeo e su quello del Bacino del Mediterraneo, di cogliere nuove opportunità di sviluppo dei propri affari, incontrare nuovi importanti operatori provenienti da ogni parte del mondo e partecipare ad incontri, convegni e workshop su argomenti di interesse specifico.
In contemporanea a Macfrut si svolgno altri due saloni specializzati: Agro.Bio.Frut - Salone delle nuove tecnologie, delle produzioni sementiere e delle produzioni biologiche mediterranee - e Trans.World - Salone del trasporto agroalimentare.
Macfrut-Agro.Bio.Frut-Trans.World in virtù delle caratteristiche intrinseche ed alla sua particolare posizione geografica, è unanimemente giudicata tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee dedicata all’ortofrutticoltura, settore in cui intervengono tecnologie ad altissimo livello nei quattro momenti principali che contraddistinguono la vita del prodotto - la preparazione delle cultivar, la coltivazione, la fase di post raccolta (con l’apporto del freddo) e la commercializzazione, dall’imballaggio al trasporto.
Un appuntamento internazionale per tutto il settore, perché caratterizzato da due aspetti principali: la presenza della frutta (ovvero il risultato delle varie tecnologie) e l’incontro tra i vari segmenti di mercato (dal produttore all’esportatore, dal ricercatore genetico al medio/grande acquirente). Tutto questo porta la manifestazione ad essere la “fucina” delle analisi delle prospettive di mercato.
Macfrut-Agro.Bio.Frut-Trans.World vede la partecipazione di oltre 600 espositori e 200 incontri commerciali già pre-programmati tra operatori italiani e stranieri. A conferma dell'internazionalità di Macfrut nelle ultime edizioni si sono avuti oltre 30.000 visitatori di cui 7.000 operatori stranieri provenienti da 70 Paesi, operatori per i quali Macfrut rappresenta il momento centrale in campo europeo ed extraeuropeo.
Le ragioni del successo e dell'importanza di Macfrut risiedono nella specifica vocazione di un terriorio, quello romagnolo, che è una delle riserve ortofrutticole più importanti d'Italia (insieme alla zona dell'Agro Pontino e di Fondi in particolare), grazie ad un patrimonio gastronomico che affonda le radici nella tradizione e che spesso rischia di scomparire a causa delle limitate quantità o del mutare dei gusti. Per citarne solo alcune: le albicocche, dalle ottime qualità nutrizionali, che trovano in Romagna le condizioni ideali per esprimere le sue qualità organolettiche e coltivate in particolare nella vallata bolognese del Santerno, le castagne e i marroni di Casola Valsenio, la ciliegia di Cesena, la fragola delle colline riminesi, le nettarine IGP della Romagna, la susina ed il tartufo di Dovadola.
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