11.6.07

Ripensare le fiere

Qualche giorno fa Maurizio Goetz all'interno del suo blog ha affrontato il tema della vetustà di alcuni format di fiere, soprattutto quelle b2b dedicate all'IT ed all'elettronica.
Nel post si pone l'accento sulla differenza tra Miptv e Smau in termini di contenuti, connessioni e conversazioni, ossia sulle opportunità che il fruitore dell'evento fieristico ha - sia esso visitatore o espositore - di rapportarsi con gli operatori prima, durante e dopo le giornate di fiera.

Sono quindi emerse alcune considerazioni sulla responsabilità da parte degli organizzatori di Smau a tenere il passo con il Miptv (fiera dell'audiovisivo che si svolge a Cannes).
La rassegna italiana soffre ormai di una crisi di contenuti e di indirizzo che dura da molto tempo. Da evento b2b è divenuto poi evento b2c per poi tornare ad essere, dallo scorso anno, nuovamente b2b.
Nel frattempo l'evoluzione tecnologica ha accelerato in modo sorprendente, superando l'evoluzione degli scenari che la manifestazione era chiamata a rappresentare.

Le problematiche che gli organizzatori dello Smau dovrebbero affrontare sono molteplici:
sentori di crisi, a livello europeo, delle manifestazioni dedicate all'IT (anche il Cebit di Hannover quest'anno ha sofferto importanti defezioni) a favore di quelle asiatiche;
difficoltà da parte delle aziende organizzatrici a sostenere il passo dello sviluppo tecnologico, in termini di scambio e condivisione di informazioni (nel caso delle fiere, fruizione dei contenuti dell'evento).

Quest'ultimo punto, in particolare, fa emergere lo scollamento tra la realtà che sta cambiando il nostro modo di vivere e lavorare e quanto e in che modo vengono proposti i contenuti di una manifestazione che dovrebbe rendere vivo e pulsante il progresso tecnologico.

Oggi, le nuove tecnologie (siano esse apparecchiature fisiche o piattaforme fruibili in rete) non hanno più bisogno di una fiera per essere presentate al pubblico e di un dato prodotto è possibile seguirne l'evoluzione attraverso il web. Inoltre, le grandi aziende (o perlomeno quelle più organizzate) gestiscono propri eventi fieristici nei quali hanno la possibilità di incontare ed aggiornare il proprio pubblico e la propria rete di vendita.

Ecco quindi la necessità di affiancare all'esposizione, esperienze di aggiornamento e conoscenza che utilizzino al meglio le tecnologie per la condivisione. Lo Smau così come si presenta, ha il sapore di una vecchia Campionaria che non attrae più: il passaggio di proprietà da Promotor alla francese GL Event di Olivier Ginon, porterà novità?
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