5.3.07

Walter, l'asso pigliatutto


Nella mia assidua attività di lettore di quotidiani, un articolo particolarmente interessante riguardante l'attività fieristica a Roma, pubblicato da La Stampa (a firma di Marta Corbi), è balzato all'attenzione dei mieri occhi, lo scorso venerdì.
A beneficio di chi non lo avesse letto, ne riporto intergralmente la parte pubblicata nell'internet.
"Roma caput mundi, diceva Cicerone. Anzi, dice Walter Veltroni, il sindaco che preso da irrefrenabile crisi bulimica, dopo aver disturbato parecchio il suo collega Massimo Cacciari con l’organizzazione della festa del Cinema, adesso punta dritto verso Genova replicando sotto al cupolone la fiera della Nautica. Un boat show con esposizione «a terra» che presto potrebbe allargarsi, però, anche sui moli di Fiumicino.
E Genova trema. Sindaco assopigliatutto, o invece piccolo premier di una città-stato che sempre più assume aspetto e contenuti di un’ideale "Veltronia" come ha ironizzato qualcuno. Le ambizioni sono ecumeniche e spaziano senza limiti. Ma guai a parlare di «entrate a gamba tesa» nell’orticello altrui adesso che la minaccia della concorrenza nautica colpisce Genova. Inutile, del resto, è stato parlarne anche prima quando i lamenti arrivavano dalla vecchia signora lagunare minacciata dall’artrite e dalla giovane Hollywood sul Tevere. Con tanto di mercato per il Cinema, il vero colpo di genio di Veltroni, una mannaia che ha colpito Venezia incapace per risorse e logistica di organizzare l’incontro di domanda e offerte sulle sue rive. Roma ha avuto invece dodici milioni di sponsor per provarci e un’intera strada, via Veneto, adibita a market, con gli alberghi precettati e le sale dei Cinema pronte a proiettare film ogni due ore solo per i compratori stranieri. Sean Connery, Richard Gere, Nicole Kidman Leonardo Di Caprio sono tutti accorsi alla corte di Walter per far brillare ancora di più la sua aureola glamour. E all’inizio di febbraio Veltroni è tornato a Los Angeles dove ha incontrato le maggiori case di produzione cinematografica per promuovere la sua Festa-festival e convincere altre star a partecipare. Venezia è avvertita.
Nessun patto da gentiluomini tra sindaci, dunque. La nuova stagione non prevede zone franche. E presto se la dovrà vedere con Roma anche Milano. Perché anche se non in molti se ne sono accorti, poco più di un mese fa a Roma una notizia è rimbalzata sulle passerelle della moribonda Alta Moda femminile: la prossima stagione sfilerà anche quella maschile. A gennaio c’è stata la prova generale con uno show di griffe sartoriali per «lui». Ma da luglio si cambia come ha anticipato il vicesindaco Maria Pia Garavaglia: «Il prossimo anno sfilerà la moda maschile. Alto artigianato e made in Italy. Presenza importante per dare completezza alla manifestazione». Il comune è pronto ad investire e questo nuovo appuntamento per lo stile maschile non darà fastidio solo a Milano ma anche a Firenze.
E allarme anche a Torino dove il Salone del Gusto Slow food potrebbe iniziare a sentire alle spalle il fiato romano. Più di qualche voce ha sussurrato dell’interesse del sindaco per il regno di Stefano Bonilli, la Città del Gusto. Una nuova «figurina» per colmare la collezione veltroniana ("Casa del Cinema", "Casa della Cultura", "Casa del Jazz", "Casa dei giovani" e chi più ne ha più ne metta) e magari per organizzare un mega appuntamento per buongustai.
Si preoccupa Salsomaggiore, la sede militante delle miss italiane, dove ogni anno viene eletta la reginetta d’Italia. Anche in questo settore «estetico» si è sentito l’interesse del Comune di Roma disposto ad accogliere l’intera macchina organizzativa della famiglia Mirigliani. Intanto il prossimo appuntamento è con la Nautica, Fiera salutata ieri in Campidoglio, sulla terrazza Caffarelli dei musei capitolini, dalla Garavaglia che ha rivendicato il varo di questo appuntamento con la storia della città: fondata dai discendenti di uomini venuti dal mare e, quindi, con un’antica vocazione marina, spesso dimenticata. Fino a Walter che se ne è ricordato. «Questa fiera è un buon inizio», ha spiegato la Garavaglia. Dal comunicato dell’organizzazione si intuisce il futuro «espansionistico» della mostra: «Roma aspira a diventare con il Boat Show la principale metropoli del bacino del Mediterraneo in termini di attività nautica, una vera e propria Capitale del Mare». E nessuno dica poi che non era stato avvertito."

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