9.7.07

Vinexpo Vs. Vinitaly (parte seconda)

Dopo la pausa week end ritorniamo a parlare di Vinexpo e Vinitaly.
Filippo Ronco interviene su Vinix.it a proposito delle considerazioni di Bernardo Pasquali.

"La scommessa di Vinitaly sta in quella scelta così difficile, tra fiera solo business o mista. Ormai è anche un problema di grandezze; con soli operatori ci sarebbero centinaia di metri quadrati ompletamente vuoti.
Il problema è anche un altro.
Stanno crescendo tante altre piccole-medie manifestazioni a carattere nazionale in tutta Italia, manifestazioni che sono state, con gli anni, in grado di ritagliarsi una propria credibilità e che hanno seguito modelli diversi.
La forza di Vinitaly rispetto a tutta questa costellazione di eventi è rappresentata dalla forza economica. Nessun'altra fiera italiana ha il potere economico e la base finanziaria di Vinitaly.
Tutti quei soldi andrebbero in buona parte convogliati nella gestione dei buyers a livello sempre più professionale. Bisogna dargli il pacchetto a 'sti compratori : non basta pagargli l'aereo, bisogna portargli qui la famiglia, organizzare loro i cinque giorni, portarli a destra e a sinistra, trattarli con i guanti bianchi.
A queste condizioni potrebbe rimanere anche il pubblico, perché alla fine l'espositore se ne frega di dover dare da bere a 10 ubriachi se ha venduto buona parte delle sue scorte a qualche compratore importante nazionale o estero."

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